Risposte e Puntualizzazioni
Egregio Avv. Brambilla,
con la presente confermo la ricezione della Sua lettera raccomandata ricevuta il giorno 18 marzo, di cui ho preso visione e letta con l'attenzione che merita. Per coerenza ho scelto di aderire alla Sua richiesta di riscontro pubblicando la mia risposta sul Forum ElisaVolley (sito creato da un semplice e appassionato genitore ed ad uso e consumo di altri genitori e di “non addetti ai lavori”), affinché nessuno possa dubitare della mia trasparenza e correttezza, certo di non arrecare danno ad alcuno.
Ovviamente dissento categoricamente con quasi tutto il contenuto della Sua contestazione in quanto palesemente viziata da quella che Lei stesso definisce “una prima e sommaria lettura” dei miei articoli pubblicati sul Forum ElisaVolley. Sono certo che se Lei avesse la compiacenza di approfondire la lettura e l'analisi completa del testo degli articoli giungerebbe a conclusioni diametralmente opposte. “A titolo meramente esemplificativo” cito le sviste più grossolane, come ad esempio confondere il sostantivo originale Collera con il mal letto Colera (è incredibile come , a volte, una vocale cambi il senso della frase, non trova ?). Oppure attribuire ai danni del Suo assistito la frase “smetti di allenare ...” quando invece è riferita a tutt'altra persona. Inoltre non comprendo perché sottolineare solo parte della frase omettendo la particella che nega l'assunto (“saprei trattenermi da assestargli una testata”). Forse un po' troppe le “sviste” per non apparire pretestuose. Forse.
Anche le altre frasi contestate, ad una analisi meno faziosa ed obiettiva, apparirebbero per ciò che sono veramente, ironie pungenti e tuttalpiù dissacranti osservazioni di un mondo che si prende troppo sul serio e finisce per apparire ridicolo. Il mio unico intento, sempre affermato e confermato, è stato quello di fornire una interpretazione dei fatti e delle persone da una prospettiva di scherzo e di ironia, un “divertissement” leggero e goliardico quale intermezzo tra le partite. Se qualcuno si sente leso nella sua professionalità e nel suo onore è un fatto di cui non mi sento minimamente responsabile.
Definire i miei interventi “intenzionalmente mirati a ledere l'onore e la reputazione professionale” dei Suoi assistiti è una comprensibile forzatura tipica dell'eloquio forense che, sono certo, verrà ricondotta nella giusta dimensione da un giudizio super partes dove si analizzano i fatti e le motivazioni, più delle interpretazioni a posteriori. E, mi creda, di fatti e stranezze ne potremo analizzare parecchie.
Se avrà la compiacenza di approfondire la lettura completa e scevra da pregiudizi di parte (richiesta ossimorica ad un avvocato, mi rendo conto), sono certo che non Le sfuggirà il mio totale rispetto verso gran parte del movimento pallavolistico giovanile, in primis per le tutte le giovani atlete di tutte le società, Pro Patria compresa.
Detto ciò mi preme sottolineare la mia impossibilità a soddisfare la Sua richiesta di astenermi da scrivere ancora e rimuovere i commenti già pubblicati per due sostanziali motivi: il primo è che avevo già annunciato la mia intenzione di “ritirarmi” da scrittore e seppellire il mio avatar a.birgi poiché non ci sono più i presupposti per continuare. Inoltre, ben più importante, è che non posso sottostare ad una richiesta che mi impone di limitare la mia libertà espressiva e di critica in quanto la ritengo inaccettabile da un punto di vista morale.
Ovviamente non intendo rimuovere nessun commento pubblicato in quanto non sono il tipo da abiurare le mie convinzioni soprattutto quando i Torquemada non godono della mia stima e considerazione e per difendere tale diritto, e per altro ancora, sono disponibile a qualsiasi confronto in qualsiasi sede, al fine di far valere le mie ragioni ed approfondire in modo serio, esaustivo e competente ogni aspetto che mia ha indotto ad assumere un atteggiamento critico e dialettico nei confronti dei Suoi assistiti.
La saluto distintamente.
Antonio Trapani